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Cosa dà senso alle tue giornate e alla tua vita?
Bum! Iniziamo con una domanda semplice! :)
Oggi mi sono svegliata con l’entusiasmo di fare una cosa che mi piace e che spero abbia un impatto positivo sulle persone.
Sto scrivendo da un parco, precisamente Central Park a New York. Vedo intorno a me il polmone verde della città, tanta gente che fa sport, che legge o chiacchiera mentre passeggia e chi come me, lavora.
Scrivere e condividere esperienze è una dei miei purpose ma ci ho messo anni per capirlo e trasformarlo in parte del mio lavoro.
Avevo una dannata paura di non essere allineata con i modelli vincenti della società. Mi straziavo tra colloqui infiniti in grandi aziende che “fanno curriculum”.
Per fortuna oggi c’è molta più informazione di quando io mi affacciavo al mondo del lavoro e spero che tu sarai più coraggioso/a di me nel seguire la tua missione.
Il potere del Purpose
I giapponesi lo chiamano “Ikigai”, gli americani “Purpose”. In italiano possiamo tradurre con: “Scopo” o “Significato”.
Nel vita di tutti giorni è un leit motiv di azioni finalizzate a qualcosa che ci fa sentire vivi e dotati di valore. Non è semplicemente un interesse o un hobby: è rappresentato da quello che vorremmo lasciare agli altri come nostro impatto personale.
Il purpose non è solo un concetto astratto, ma un fattore concreto che influenza la motivazione, la produttività e la soddisfazione delle persone.
Quando i valori personali coincidono con quelli aziendali, si crea un ambiente di lavoro positivo e coinvolgente, dove le persone si sentono valorizzate e motivate a dare il meglio di sé.
Negli ultimi anni, le aziende hanno iniziato a riconoscere l'importanza del Purpose per il successo del business.
Chiaro che lo scopo di un’impresa privata sia il profitto ma, allo stesso tempo, il lavoro di un’azienda è fortemente connesso con la società e il territorio che la circonda.
Il purpose aziendale lo possiamo definire l’impatto di un’impresa nel realizzare un miglioramento nel contesto socio-culturale ma anche ambientale e economico.
Le aziende che adottano un Purpose chiaro e concreto ottengono numerosi vantaggi:
Aumento del senso di appartenenza dei dipendenti: coloro che si sentono parte di qualcosa di più grande e che contribuiscono a un obiettivo comune sono più propensi a rimanere a lungo in azienda.
Maggiore produttività e motivazione: i talenti motivati e ispirati sono più produttivi e creativi.
Miglioramento del brand: un Purpose autentico e comunicato in modo efficace rafforza l'immagine aziendale e la distingue dalla concorrenza.
Attrazione di talenti: i giovani professionisti, in particolare la Generazione Z, sono sempre più attratti da aziende con un Purpose che risuona con i loro valori.
Win-Win: le aziende con un Purpose creano un sistema vantaggioso per tutti, generando profitti, risolvendo problemi per la società e proteggendo l'ambiente.
Secondo un’indagine di BCG su 2500 lavoratori intervistati in tutta Europa, tra gli elementi più importanti nella percezione esterna di un’azienda e quindi fortemente attrattivi, il purpose emerge con rilievo: il 31% degli intervistati vorrebbe lavorare per realtà il cui contributo verso la società nella quale operano sia riconosciuto.
Inoltre, quasi un terzo dei partecipanti all’indagine dichiara che, a parità di posizione lavorativa, accetterebbe una riduzione del proprio salario dal 5% al 20% per lavorare in un’azienda il cui Purpose sia allineato ai propri valori e agli scopi che ritiene importante.
Secondo un altro studio di LinkedIn addirittura la percentuale sale all’86% se ci concentriamo sui più giovani: i GenZ vogliono lavorare in aziende con Purpose allineati ai loro e per questo rinuncerebbero a titoli e retribuzioni alte.
Sempre più grandi aziende stanno facendo del Purpose un elemento centrale della loro strategia.
Unilever: la nostra Purpose è “rendere la vita più sostenibile per tutti”
L'ampliamento dell'impegno di Unilever include non solo prodotti sostenibili ma anche relazioni sostenibili con i propri dipendenti.
In questa nuova visione, Unilever riconosce che il successo a lungo termine non si basa solo sulla produzione di beni ecocompatibili, ma anche sulla creazione di un ambiente di lavoro positivo e duraturo per i propri collaboratori.
Unilever ha iniziato da anni, il processo di allineamento tra purpose dei dipendenti e la loro carriera attraverso lo sviluppo di programmi che aiutano le persone a trovare la loro purpose e ad allinearla al loro ruolo in azienda.
Ad esempio, qualcuno che non vuole essere impiegato in una fabbrica altamente automatizzata può lavorare tranquillamente in una parte diversa dell'organizzazione o anche in una carriera che lo porta lontano da Unilever, con l'assistenza dell'azienda.
Questo approccio molto innovativo punta alla valorizzazione delle persone attraverso percorsi trasformativi all’interno dell’azienda, diversamente dagli approcci che tendono ad allontanare e licenziare le persone che “non vanno bene” per un determinato ruolo.
Nel 2020, il 92% dei dipendenti Unilever che hanno partecipato al seminario “scopri il tuo purpose” hanno riferito di svolgere lavori che li ispirano ad impegnarsi di più.
E tu conosci il tuo Purpose?
La pandemia ed i recenti eventi che stanno impattando il mondo hanno portato tutti a riflettere sullo scopo della vita.
Di conseguenza, ci siamo chiesti se stiamo svolgendo il lavoro o, in alcuni casi, la carriera giusta.
Oltre al compenso, le persone cercano uno scopo e un significato nel lavoro.
Prima di capire se la purpose della tua azienda ti piace, è necessario che tu trovi il tuo personale purpose.
Per aiutarti, torno un momento alla cultura giapponese che ricerca l’Ikigai, ovvero la “ragione per vivere” e che secondo loro ti porterà maggiore felicità, soddisfazione e un migliore equilibrio tra vita personale e lavorativa.
L’Ikigai si trova nell’equilibrio tra 4 elementi:
ciò che ami fare
ciò in cui sei bravo
ciò che il mondo ha bisogno
ciò che ti fa sentire realizzato.
Ti propongo un breve percorso guidato di analisi per iniziare a riflettere sul tuo Ikigai:
Rifletti sulla tua missione nella vita: Quali sono le cose che ti danno gioia e significato?
Esplora le tue passioni: Quali sono gli interessi che ti coinvolgono profondamente? Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
Identifica la tua vocazione: Quali sono le tue abilità e talenti unici? In cosa sei bravo?
Considera i bisogni del mondo: Come puoi utilizzare le tue passioni, abilità e interessi per contribuire a rendere il mondo un posto migliore?
Fai una valutazione della tua giornata ideale: Immagina di vivere una giornata perfetta, come sarebbe? Cosa faresti e con chi lo faresti?
Chiediti cosa ti viene spesso richiesto di fare: Ci sono attività o compiti che le persone chiedono sempre a te di fare? Questo potrebbe indicare qualcosa riguardo al tuo ikigai.
Esprimi te stesso attraverso l’arte o la creatività: La tua forma preferita di espressione artistica può essere collegata al tuo ikigai.
Trasforma il tuo punto di vista attraverso l’ikigai: Guarda oltre te stesso e scopri come puoi dare un contributo significativo alla società.
Secondo Amy Wrzesniewski, ricercatrice della Yale School of Management, le persone che sentono che il proprio lavoro ha uno scopo, tendono ad essere più soddisfatte di coloro che, al contrario, pensano al proprio lavoro come “semplicemente un lavoro”.
Amy sostiene inoltre che avere un Purpose non è limitato alle persone in posizioni dirigenziali. Ha intervistato, per esempio, gli addetti alle pulizie di alcuni ospedali i quali sostengono di avere un Purpose chiaro, considerano il loro lavoro qualcosa di più della semplice pulizia: si tratta di aiutare a sostenere la guarigione dei pazienti.
Cosa puoi fare oggi:
Prenditi un po' di tempo per riflettere sui tuoi valori, sulle tue passioni e su ciò che ti fa sentire realizzato.
Se i principi che guidano il tuo lavoro coincidono con quelli dell’azienda in cui lavori, hai trovato un ambiente lavorativo ideale. In caso contrario, è importante valutare alcune alternative:
cerca di migliorare l'allineamento all'interno del tuo ruolo attuale
valuta la possibilità di cercare un'altra posizione in azienda più in linea con il tuo Purpose
considera un cambiamento di lavoro o di carriera.
Ricorda che la tua felicità e realizzazione professionale dipendono in gran parte dalla coerenza tra il tuo Purpose e quello dell'ambiente di lavoro.
Sii onesto/a con te stesso/a, cerca il tuo posto nel mondo ascoltando la tua voce interiore.
Il mondo e le aziende hanno ancora bisogno di persone appassionate. Chi sfrutta o pensa solo di fare il proprio tornaconto, ha vita breve.
Non aver paura di cambiare le cose se questo significa avvicinarti un pochino di più alla soddisfazione professionale e personale.

Spazio orientamento a cura di Eugenio Sicher
BIVIO A TRE STRADE: L’OPZIONE LAVORO
Mo’ che faccio dopo le superiori?
Ci siamo lasciati nell’ultima FARO parlando delle 3 strade possibili dopo le superiori: studio, lavoro ed esperienza alternativa. Abbiamo approfondito i diversi percorsi di studio, ma se invece senti che vuoi iniziare a lavorare?
Tante sono le opportunità disponibili già dopo la scuola: pensa che di tutte le offerte di lavoro previste per i prossimi 5 anni, il 40% richiederà una laurea, la metà un diploma o una qualifica professionale (ossia aver terminato le superiori), il 10% la terza media.
Il sito checifacciodopoildiploma ti dà un’idea di quali lavori puoi fare dopo la scuola che frequenti. Ma facciamo un passo indietro.
Quando decidi di iniziare a lavorare, ti poni questa domanda: che lavoro mi piacerebbe fare?
Se non sei tra coloro che dall’età di 4 anni sanno che vogliono fare il neurochirurgo, la domanda non è così banale. Come affrontarla? Se da un lato la vita, le esperienze e gli interessi fanno emergere un po’ alla volta e anche in maniera non matematica quale lavoro potrebbe essere il tuo, dall’altro conoscere bene il panorama professionale ti aiuta a capire in che mare stai navigando e quali sono le rotte che puoi seguire.
Ecco qui sotto alcune chiavi di lettura per approfondire il campo da gioco e scoprire quale ruolo tu puoi ricoprire. Let’s go!
I SETTORI PROFESSIONALI
Immagina la nostra economia come una città divisa in più quartieri. Ogni quartiere ha sue caratteristiche, posizione e funzione. Ogni quartiere rappresenta un settore professionale, ossia un ambito specifico che raccoglie tutte le realtà che hanno certe caratteristiche. Ad esempio, c’è il quartiere sanità, di cui fanno parte ospedali, laboratori di analisi, case di riposo, farmacie… o il quartiere trasporti, di cui fanno parte le aziende di logistica, gli aeroporti, le stazioni, i porti… In ogni quartiere si svolgono più attività che lo contraddistinguono: nel quartiere sanità si curano i pazienti, si fanno test, si vendono farmaci, mentre nel quartiere trasporti si vendono biglietti, si muovono camion, si scaricano container e via dicendo.
LE PROFESSIONI
Andiamo ora più nel dettaglio. I quartieri sono abitati da delle persone che svolgono dei compiti specifici che contribuiscono a che il quartiere svolga le attività che deve fare. Ad esempio, nel quartiere sanità, troviamo i chirurghi, le infermiere, le farmaciste, i tecnici di laboratorio. Nel quartiere trasporti troviamo il camionista, il commerciale della ditta di trasporti, il mulettista, il ferroviere. Tutte queste sono professioni, ossia lavori svolti da persone con certe competenze: l’autista sa guidare mezzi pesanti, il chirurgo sa fare operazioni, il commerciale conosce il listino prezzi e i clienti. Ogni professione ha certe caratteristiche che sono importanti per essere svolte: il chirurgo deve possedere una precisione e pazienza enormi mentre un commerciale deve possedere buoni doti relazionali e di memoria.
IL MERCATO DEL LAVORO
Ogni quartiere ha le sue dimensioni e dinamiche: il quartiere della sanità è bello grosso, ci lavorano tante persone e chiede costantemente nuovi professionisti. Il quartiere stampa e editoria invece è più piccolo, ci lavorano meno persone e negli anni si è ridimensionato. Con l’andare del tempo quindi i quartieri si possono espandere e ridurre, ripopolare e spopolare. Ad esempio, negli ultimi decenni il traffico e la richiesta di professionisti nell’ambito digitale sono esplosi.
Questo è il panorama dal generale al particolare del mondo del lavoro. Cosa fartene? Immagina di conoscere da dio i settori, le professioni e il mercato del lavoro. A forza di esplorare, ci sarà sicuramente qualcosa che ti ha chiamato, nei cui confronti hai pensato “beh, mica male questo!”. Informarti ti permette di identificare e ipotizzare quale sia la strada lavorativa più in linea con i tuoi valori e i tuoi interessi.
Bello Eu, ma come faccio nel concreto?
A questo link, trovi tutti i dettagli di cui hai bisogno per esplorare il mondo delle professioni, delle imprese e il mercato del lavoro! Oltre a queste risorse online, ci sono delle risorse ancora più preziose: le persone. Chiedi a qualcuno della tua rete che lavora in un certo ambito di raccontarti quello che fa e di mostrarti il suo quartiere 😉
Hai bisogno di altri spunti? Su azimeta.com hai un percorso di orientamento che ti accompagna dalla conoscenza di te stessa, dei percorsi formativi e lavorativi fino alla scelta su che cosa fare dopo le superiori.
Ci vediamo al prossimo numero, dove parleremo di esperienze alternative!
Buon cammino!
Solo link utili!
Come ogni mese, ecco la lista dei link che ti saranno di sicuro utili 👇
MASTER CON HARVARD BUSINESS REVIEW In collaborazione con Centro Studi Comunicare l’Impresa, HBR Italia propone 500 borse di studio per il Master on-line in International Marketing, Eventi e Media. Il costo da sostenere, se si è ammessi, è di 185 euro per i diritti di segreteria. Candidature fino al 10 maggio.
CORSO DATA INTERPRETER Meet Cultural Centre e Piano C propongono un corso gratis di 160 ore per avviare all’analisi dati e comprensione dell’intelligenza artificiale riservato a donne dai 34 ai 50 anni. Necessità di svolgere alcune lezioni in presenza a Milano e candidature fino al 8 maggio.
OPEN DAY OLYMPUS Conosci Olympus? E’ un’azienda giapponese che ha più di 100 anni e che si è saputa reinventare, passando da produrre macchine fotografiche (io la conoscevo per questo) a apparecchi biomedicali. Lunedì 27 Maggio apre le porte della sua sede italiana a Segrate a tutte le persone interessate a fare la sua conoscenza. Posti limitati.
OGNI MESE NUOVI CORSI GRATUITI Se non stai lavorando, tieni d’occhio il sito di Abea Formazione perché offre ogni mese ottimi corsi gratuiti fruibili on-line in tante materie diverse.
MASTERCLASS GOGENERALI Lunedì 7 Maggio dalle 16.00 parliamo di Candidature e Prime Fasi di Selezione alle Masterclass gratuite con Generali Italia su Go Generali. Gratuite e live ma non registrate.
ULTIMI POSTI per il webinar con Luigi Centenaro per imparare a compilare il work model Canvas, uno strumento prezioso per capire come orientare la propria vita lavorativa. L’appuntamento è lunedì 13 maggio alle ore 18.
I consigli di Eugenio
Diventa ambasciatore della fondazione Antonio Megalizzi:
Candidati per un tirocinio al parlamento europeo:
Sei artista? Partecipa all’Erasmus per artisti.
Concorso della marina per allievi marescialli.
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