La Panacea di tutti i mali FARO #29
Ovvero l'Estero. Ma dov'è? Boh. Intanto qui ti parlo dell'Austria🇦🇹.
Immagine ottenuta con Adobe Firefly
L’ultimo report di Gallup, “State of Global Workplace”, mostra come in Italia il 25% dei lavoratori sia attivamente disimpegnato e stia, addirittura, cercando di sabotare la sua azienda.
Per quanto sbalorditivo, non è una novità: sono almeno quattro anni che cerchiamo di dare un diverso significato al lavoro.
Vogliamo sentirci valorizzati, siamo più attenti al nostro benessere globale, vogliamo lasciare un impatto con le nostre attività.
In un editoriale recente di Ferruccio de Bortoli, si mette proprio in luce come per le nuove generazioni l’equilibrio valga più della carriera.
Questa nuova consapevolezza mi piace perché si accompagna alla voglia di investire sul proprio cambiamento: oggi la tecnologia infatti ci dà molte più possibilità di formarci, conoscere e anche spostarci (solo nel 2022, per esempio con Erasmus sono partite più di 1.200.000 persone).
Quello che non amo è invece l’ESTEROFILIA INTEGRALISTA, dove l’Estero è un’entità indistinta, LA PANACEA DI TUTTI I MALI, dove tutto funziona e tutti ci amano.
I nostri media, d’altronde, non aiutano: per generare hype, ormai cavalcano l’onda della narrazione dell’Italia come Paese dei Perdenti che fa sempre e solo pena, mentre fuori tutto funziona.
Il vittimismo fa fare views ma genera anche immobilismo, abituando le persone al fatto che non si possano cambiare le cose, che tutto vada male, che non abbia diritti, che non possa negoziare il tuo stipendio.
Le aziende, le opportunità e le aree virtuose esistono: perché non parlare di questo, creando un orientamento consapevole? Oppure perché non raccontare le esperienze all’Estero dando tutte le informazioni e non solo fermandoci alla numerica degli stipendi?
Andare fuori è un’incredibile opportunità di crescita ma, stabilirsi in pianta stabile in un altro Paese, è una decisione più complessa di quello che sembra.
A lungo le condizioni possono cambiare, le nostre priorità pure, quindi è bene fare un’informazione consapevole perché non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo le stesse necessità.
Ora do la parola ad Alice che lavora in Austria in una multinazionale del largo consumo. Nel suo percorso non mancano lavori mentre studiava, associazionismo universitario e cambi di carriera. Sono quindi felice per aver condiviso con noi il suo percorso e i suoi suggerimenti su vita e lavoro a Vienna.
🇦🇹LAVORARE A VIENNA🇦🇹
Mi sono trasferita a Vienna ormai da 2 anni, qualche mese dopo aver firmato il mio primo contratto di internship.
Una città in cui non avevo mai messo piede prima con una lingua del tutto sconosciuta. Eppure sono molto felice qui perché sento presente una forte attenzione e valorizzazione per i giovani.
🌐 Dove cercare un internship a Vienna (dall’Italia)
Per quanto riguarda i motori di ricerca per il mercato del lavoro a Vienna LinkedIn è sicuramente la piattaforma principale; ma anche Job Teaser è una risorsa utile con un focus specifico sugli internship. Mentre Glassdoor e Kununu.at sono opzioni che possono servire anche per comparare salari e recensioni. Ci sono anche altri motori di ricerca come Stepstone e Karriere.at, quest’ultimo specifico per il mercato del lavoro austriaco. Per quanto riguarda le agenzie, ISG posta diversi annunci su LinkedIn e contatta anche potenziali candidati sui social.
L’ AMS (Arbeitsmarktservice) è l’agenzia pubblica per il lavoro in Austria, che si occupa anche del reinserimento e corsi durante la disoccupazione. Fornisce diverse risorse e annunci di lavoro principalmente in tedesco.
👤Profilo: qualche consiglio quando si fa application
Crea il tuo profilo nella maniera più completa possibile. A volte capita, come come su Job Teaser che oltre al CV incluso nella candidatura venga inviato anche il tuo profilo (es. tutte le informazioni che hai su Linkedin, Job Teaser etc…). Quindi curane i dettagli.
La lingua del profilo è consigliabile impostarla in inglese o in tedesco (nel caso dell’Austria) se lo si parla a livello medio-avanzato. In alcuni casi come su LinkedIn è possibile aggiungere lo stesso profilo in più lingue. Non serve necessariamente saper parlare il tedesco per trovare un internship a Vienna. Sicuramente però bisogna possedere un livello avanzato d’Inglese.
Per quanto riguarda il Curriculum, è sempre utile averne una versione base in inglese da aggiustare a seconda delle candidature e della lingua dell’annuncio. Vale sempre la regola che il CV bisognerebbe mandarlo nella lingua in cui l’annuncio è scritto (se non e’ specificato altrimenti). Intelligent CV è un'app gratuita per scrivere il CV in inglese molto facile e comoda da usare (anche su smartphone). Un aiuto prezioso per migliorare il CV scritto in un’altra lingua può essere sicuramente quello dei vostri professori madrelingua. Ma anche del career service, una consulenza specifica oppure colleghi con cui avete lavorato in teams internazionali.
Fare leva sulle ulteriori lingue che si parlano a livello madrelingua o avanzato inoltre può tornare a vostro vantaggio. Sono competenze che vi diversificano da altri candidati e a volte risultano tra i requisiti necessari nell’application. Provate a cercare se qualche azienda Austriaca si sta espandendo nel mercato italiano o viceversa. Un esempio è quello di ÖBB che qualche mese fa cercava profili per posizioni aperte con italiano madrelingua.
La maniera più veloce per capire quali internship siano aperti in inglese su Linkedin e ́ selezionare nella location “Vienna” o il posto in cui vorreste andare e poi 🔎 cercare Internship English, potete poi filtrare ulteriormente aggiungendo anche il settore nel cui vorreste lavorare, es. Internship English Marketing. Potrete fare lo stesso con l’Italiano e le altre lingue che conoscete.
❓Domande al colloquio
Oltre alle domande più comuni che possono capitarvi anche negli altri colloqui è probabile che vi chiedano cosa pensate della città in cui andrete a lavorare. Questo per verificare se vi piaccia e che siate disposti a rimanerci.
Inoltre verrà apprezzato se saprete valorizzare l’esperienza di lavoro o di studio in teams internazionali con diversi esempi.
🗣️Lingua e aziende internazionali
Come giá menzionato sopra anche non sapendo il tedesco si può comunque riuscire a trovare lavoro a Vienna. Sicuramente è più difficile, ma cercare internship nelle aziende più grandi e internazionali aiuta. Alcuni esempi: Uniqa, Sky, Erste Bank, Bank Austria (Unicredit), Henkel, Aldi, l’ONU. Non sono tuttavia da escludere le start up perche’ ve ne sono diverse che offrono internship con l’inglese come lingua principale.
Come prevedibile sapere le lingue; specialmente quella locale aiuta: apre le porte verso più possibilità di carriera. Per studiare il tedesco ci sono alcune risorse gratuite molto valide da affiancare a un corso o allo studio in autonomia.
VHS mette a disposizione app con esercizi mirati dal livello A1 a B2.
Mentre ÖIF, tra le altre risorse, offre diversi seminari live gratuiti dal livello A1 a B2 con tutor madrelingua in cui si può praticare anche la conversazione.
Infine, Erasmus+ su Online Language Support presenta diversi moduli per rivedere diverse lingue europee.
💶 Contratto e salario
La cosa bella in Austria è che gli internship nella gran parte dei casi sono veri e propri contratti di lavoro a tempo determinato. Per cui si pagano i contributi fin da subito, inclusa la pensione, l’assicurazione sanitaria, la disoccupazione etc.. In più i sindacati e la camera del lavoro sono molto presenti e attenti ai diritti dei lavoratori. Infatti qualora si avessero domande sul contratto di lavoro o altri dubbi ci si può rivolgere gratuitamente all´Arbeiterkammer per una consulenza.
Qualche volta, a Vienna, vengono fatte distinzioni nella remunerazione tra Internship curriculare ed extracurriculare. I salari a Vienna devono essere pubblicati negli annunci di lavoro, rendendo le offerte e le aziende molto trasparenti. In linea di massima le grandi aziende offrono intorno ai 1000 € netti per gli internship curriculari e 1800 € netti per quelli extracurriculari. Inoltre a Vienna viene pagata anche la tredicesima e quattordicesima (di norma anche negli internship).
🏠 Dove cercare un appartamento
Per quanto riguarda l'appartamento ci sono diversi siti in cui postare annunci tramite una breve descrizione di chi sei e cosa stai cercando. In questi siti si può trovare un’ampia offerta di WG (appartamenti condivisi) ma anche qualche monolocale. Facebook è un’altra opzione molto usata per postare annunci di affitto. Infatti esistono dei gruppi solo per gli annunci e richieste di affitto a Vienna.
🌏 Benvenuti a Vienna
Hai appena firmato il contratto e tra poco ti trasferirai in una nuova città? Congratulazioni! 🎉 Ora non ti resta che goderti la tua nuova avventura.
Ricorda che subito dopo essere arrivato/a potresti dover compilare alcuni documenti. In Austria è necessario fare entro 3 giorni dal trasferimento il Meldezettel firmato anche dall’affittuario. Inoltre se pianifichi di restare per più di 3 mesi dovrai richiedere una conferma di registrazione del tuo diritto di soggiorno. Quindi fare richiesta per l’ “Anmeldebescheinigung” . Per quanto riguarda il conto corrente nel caso te ne servisse uno austriaco, Erste Bank, Bank of Austria e Raiffeisen sono le tre banche principali che offrono la possibilità di aprire un conto in Austria.
Vorrei concludere ricordando che Vienna è stata più volte classificata come la città più vivibile al mondo (The Economist, 2023) e sotto certi aspetti lo si percepisce davvero. Poi si sa non conoscendo la lingua e non essendo del posto le difficoltà ci sono sempre. Nel fare documenti e parlare con gli uffici pubblici le interazioni non sono sempre le più facili.
Eppure, vivere in una città a misura d’uomo, che mette a disposizione tanto, in cui i giovani possono avere la propria indipendenza economica e non solo, è una libertà molto apprezzata e al momento irrinunciabile.
Indice:
The world’s most liveable cities in 2023 (economist.com)
Siti per appartamenti a Vienna
WG Wien : WG-Zimmer Angebote in Wien WG Wien in Wien (wg-gesucht.de)
Private Zimmer zur Miete in Wien, Österreich | HousingAnywhere
Gruppi per cercare appartamento su Facebook:
Alice Sbrogiò
Altre testimonianze di chi vive all’Estero, ecco quelle uscite sul canale: Matteo in Germania, Cristina in Danimarca, Eugenio in Cameroun, Federica in Irlanda.

OPPORTUNITA’ IN PUGLIA DI FORMAZIONE GRATUITA E LAVORO
Accademia del Levante, ente di formazione specializzato in corsi ICT, presente su Bari dal 2006, organizza un corso è GRATUITO e riservato a giovani domiciliati/residenti in Puglia.
✨Requisiti d’ammissione:
🔹età tra i 18 e i 25 anni
🔹essere liberi/e da impegni di studio e/o lavoro
🔹vivere in Puglia al momento dell’avvio del corso.
✨Caratteristiche del corso:
🔹600 ore da remoto e full time dal lunedì al venerdì a partire dal 23 settembre
🔹Programma AWS re/Start per la parte cloud e Cisco CCNA per la parte networking, con uso delle piattaforme AWS e NetAcad
🔹figura d’uscita “Network Administrator & Cloud Technician” mid-level
🔹voucher di certificazione AWS Cloud Practitioner e attestati Cisco Academy CCNA
🔹1 colloquio di lavoro finale garantito, con un’azienda presentata da Accademia del Levante
I posti sono limitati e l’inizio fissato a Settembre: candidati subito qui
L'articolo mi ha colpito molto. Non vedo l'ora di leggere le altre testimonianze.
Io ho lasciato l'Italia più di dieci anni fa per via dell'omofobia e della discriminazione che ho sempre sentito.
Come dici tu, ci sono dei trade-offs nel momento in cui si decide di emigrare, ci sono sacrifici da fare e bisogna tenere in conto molti aspetti per avere un'analisi completa, però io sono felice di aver trovato qui in Belgio un ambiente più accogliente.
Non faccio parte degli integralisti esterofili perché a pari diritti civili sarei rimasta in Italia, perché anche li ci sono delle realtà lavorative interessanti.