Immagine ottenuta con Adobe Firefly
Oggi la prima parte della newsletter è a cura di Ana Kuqali, People and Culture Manager e la seconda è opera di Eugenio Sicher, orientatore, operatore SCU e fondatore del sito Azimeta, dedicato alle scelte post diploma. Buona lettura!
Dobbiamo ancora celebrare i traguardi delle donne?
Venerdì 8 marzo, come ogni anno, si è celebrata la Giornata Internazionale delle Donne. Questa giornata è l'occasione perfetta per riflettere sull'evoluzione del ruolo femminile nella società e per rafforzare i traguardi raggiunti. Li pubblichiamo oggi, due giorni dopo, proprio per sottolineare l’importanza di celebrarli sempre. Insieme, possiamo abbattere le barriere e costruire un futuro più equo e inclusivo per tutte le donne.
Nel mio lavoro all’interno delle Risorse Umane, ho incontrato spesso donne con le carte in regola per il successo, ma frenate da ostacoli invisibili. In alcuni casi, la fiducia in se stesse vacilla; in altri, è la società a nutrire dubbi sulla loro capacità di ricoprire certi ruoli o raggiungere determinati obiettivi.
Ecco perché diffondere informazioni e ispirazione è fondamentale. Le donne di oggi e di domani non devono sentirsi limitate, ma anzi motivate a inseguire i propri sogni con grinta e determinazione.
La strada è ancora in salita
La strada verso una società che valorizzi tutti, indipendentemente dal genere, è ancora lunga. Lo conferma l'ultimo report della Banca Mondiale "Women, Business, and the Law", pubblicato il 4 marzo 2024, che evidenzia come la mancanza di parità di genere nel mercato del lavoro sia uno dei più grandi problemi di oggi.
Secondo il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum ci vorranno altri 131 anni per raggiungere la parità di genere. Un'attesa che affonda le radici in stereotipi e modelli di donna ben radicati nella nostra società.
Fin dalla tenera età, ci viene inculcato cosa una donna "debba" o "non debba" fare. La maestra, l'infermiera, la segretaria: professioni considerate "femminili" in contrapposizione a ingegneri, matematici e leader politici, ruoli appannaggio quasi esclusivo degli uomini.
È tempo di sfatare questi miti dannosi e di costruire un futuro più equo e inclusivo. Un futuro in cui le bambine possano sognare di diventare astronaute, CEO o presidenti della Repubblica senza sentirsi dire che "non è da donne".
La parità di genere non è solo una questione di diritti, ma di progresso per l'intera società.
Liberare il potenziale di metà della popolazione mondiale significa dare impulso all'economia, alla cultura e all'innovazione.
Una nuova visione viene dalla GenZ
La nuova generazione di giovani è in prima linea nella lotta per la diversity & inclusion, stanca di doversi confrontare con disuguaglianze e anacronistiche lotte per l'emancipazione femminile.
I ragazzi di oggi vedono chiaramente il valore aggiunto che donne e uomini possono portare alla società. Un'evoluzione frutto dell'esempio di grandi donne e grandi uomini che hanno creduto nella diversità come fonte di ricchezza e valore, nelle competenze acquisite, nel talento e nell'impegno, a prescindere dal genere.
#inspireinclusion è lo slogan 2024 lanciato dal sito ufficiale della Giornata internazionale della donna: un invito a supportare l'inclusione e la non discriminazione di genere ispirandosi a modelli di successo.
Donne che hanno fatto la storia: esempio e ispirazione
Dalla politica alla medicina, dalla filosofia all'informatica, dall'astronomia al cinema fino ai diritti civili: la storia è ricca di figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile con il loro talento, la loro tenacia e il loro coraggio.
Nel 2024, le donne di successo sono una realtà in molteplici settori:
Politica: Il mondo della politica internazionale è sempre più rappresentato da donne, basti pensare alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, alla vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris o senza andare troppo lontano alla prima donna, Presidente del Consiglio in Italia, Giorgia Meloni.
Scienza: Samantha Cristoforetti, prima astronauta donna di nazionalità italiana ad effettuare un volo spaziale, comanda oggi la Stazione Spaziale Internazionale e svolge esperimenti scientifici per il futuro dell’umanità.
Tecnologia: Nella galassia tecnologica, costellata da figure maschili, oggi splende la CTO di OpenAI, Mira Murati, pioniera della rivoluzione dell’AI che ha lanciato ChatGPT. Una giovane donna partita dall’ Albania che ricopre oggi una delle posizioni più importanti in un’azienda che sta cambiando il mondo.
Economia: Mi vengono in mente le tante (ma ancora poche) CEO donna che sono oggi a capo di grandi aziende: Mary Barra, CEO di General Motors, Jane Fraser CEO di Citigroup e Safra Catz CEO di Oracle, Indra Nooy CEO di Pepsi e Ana Botin, Executive Chairman di Banca Santander che siede ad importanti tavole di lavoro con tutti uomini, esponenti di altre banche.
Il panorama attuale, con una presenza femminile più significativa rispetto al passato, è il risultato di un lungo e complesso processo che affonda le radici nell'antichità. Storie di coraggio, lotta e ambizione hanno caratterizzato il cammino delle donne nel corso dei secoli, fungendo da fonte inesauribile di ispirazione.
Ora è il nostro momento di creare nuovi modelli per le bambine del futuro.
Un bivio a tre direzioni
Ehi granello di sabbia! Ci siamo lasciati due settimane fa con alcuni spunti sul punto di partenza di ogni scelta: chi scelgo di essere? In questo reel
ti condivido come ritagliarti un momento di riflessione con te stesso!
Ora che ti sei rigenerata, la domandona è: e ora che faccio? Che tu stia finendo le superiori, ma anche che tu sia in un'altra tappa della tua vita, ci sono tre principali cammini possibili a questo bivio: studio, lavoro ed esperienza alternativa.
1. Studio
L'opzione studio ti permette di formarti, vale a dire aggiungere o consolidare conoscenze e competenze nel campo che preferisci. Dedicherai quindi la prossima tappa della tua vita ad approfondire un ambito che ti interessa e che ti apre verso orizzonti professionali e di vita che senti tuoi. Studiare è un investimento: richiede risorse - tempo, energie, soldi - e in cambio ti apre a maggiori opportunità. Alcuni esempi di percorsi generici di studio includono l'università, gli istituti tecnologici superiori, le accademie e i conservatori.
2. Lavoro
L'opzione lavoro significa che inizi la tua carriera nell'ambito lavorativo che hai scelto. Dedicherai quindi la prossima tappa della tua vita a mettere in campo e affinare competenze in un certo ambito. Questo ti permette di essere autonomo, in quanto in cambio riceverai dei soldi. Il lavoro che puoi fare dipende dal tuo percorso formativo, competenze, ambizioni, motivazioni e contesto.
3. Esperienza alternativa
Se senti di voler fare qualcosa di diverso, allora puoi considerare di prenderti un gap year. Questo è un tempo in cui scegli di fare un'esperienza speciale, che ti arricchisce e che ti aiuta a capire chi sei e cosa vuoi. Qualsiasi essa sia, è un tempo di vita che investi per te. Alcuni esempi sono lavoro all'estero, volontariato e globetrotting.
Come faccio a capire migliore per me? Primo step, informati. Ogni cammino si dirama in tanti sentieri. L'università si dirama in tante facoltà e classi di laurea, nel mondo del lavoro esistono tantissime diverse professioni. È esplorando questi mondi che puoi identificare il percorso più adatto a te, che magari neanche conoscevi! Avventurarti anche solo per curiosità in quei cammini che escluderesti a priori può rivelarsi la strada più intrigante! E come ficcare il naso nelle diverse opzioni nel concreto? A questa pagina del sito Azimeta puoi trovare una bella mappa! Buona esplorazione!
PS i prossimi passi e approfondimenti verranno con la prossima newsletter. See ya!
Solo link utili!
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Opportunità da cogliere al volo a cura di Eugenio
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