Persi nell’incertezza
“Tu sei un esploratore. La tua missione è documentare e osservare il mondo intorno a te come se non l’avessi mai visto prima. Tutto ha un valore, che può rendersi manifesto nel luogo e nel momento giusto. La nostra percezione delle cose può essere alterata semplicemente dall’angolazione dalla quale scegliamo di guardarle”. - Keri Smith
Quand’è stata l’ultima volta che abbiamo fatto qualcosa per la prima volta? Il nostro ultimo primo appuntamento o, forse, il prossimo?
Da questi muri di casa abbiamo atteso quella risposta e abbiamo detto addio alla nostra (ex) persona preferita. Eravamo proprio in questi mq quando volevamo scappare per scoprire il mondo in una casa lontana da casa. Ma poi abbiamo scelto di tornare qui, pur sapendo che avremmo incastrato il mignolo del piede sotto la porta. Ci sembra di aver rimosso una parte di ricordi adolescenziali ingombranti, ma sappiamo che alcuni drammi ancestrali potrebbero riapparire intorno alla tavola rossa natalizia.
“E io ho capito, in questo anno di rimpianti, speranze, persone, tante parole e tantissimi silenzi, una verità crudele e dolce, che mi ha fatta sentire completamente adulta: la vita non è l’insieme di tutto quello che abbiamo perso, ma la somma di tutto quello che ci è rimasto.
Allora prendo la vita che mi resta e provo a viverla, perché quello che mi aspetta non può che essere il migliore dei futuri possibili.” - Daniela Farnese
Crescere disorienta. Ipertrofie o paralisi emotive da fine anno, insomma. La paura dell’ignoto - in tempo di crisi climatica, sanitaria e finanziaria - colpisce la maturità emotiva, lavorativa e sentimentale, generando ansia, frustrazione e pressione sociale.
Soprattutto in questo periodo dell’anno di Christmas blues ci spaventa se alcuni goal non si sono ancora realizzati intorno ai trent’anni e forse per questo il nostro bambino interiore è un po’ kidult. Eppure, mutiamo per colpa dello stress ma anche per merito degli eventi traumatici!
Meno rotti
Per evitare la distruzione del nostro pacco ‘‘FRAGILE giovane adulto’’ tendiamo a irrobustirlo. Eppure, resistenza e resilienza irrigidiscono l’esterno ma non preservano dalla rottura.
Così nel 2012 Nassim Nicholas Taleb ha affrontato i danneggiamenti emotivi nel suo libro Antifragile, prosperare nel disordine. Quel disordine che ribilancia il nostro ordine, andando oltre le misure protettive momentanee.
In pratica: come trattare con delicatezza un oggetto rotto per evitare che continui a rompersi. Perché un sistema antifragile subisce il colpo, ma lo sfrutta con flessibilità per migliorarsi. Una specie di Kintsugi!
Vampiri energetici
Certe situazioni ci esauriscono, risucchiando la nostra energia vitale. Cosa ci rende vulnerabili?
Nella società dell’immagine, il pretty privilege è attivatore di superpoteri e disagi. Le conseguenze dell’estetica, infatti, accentuano le influenze lavorative e interpersonali. In pratica, se sei attraente fisicamente trasmetti più fiducia (perché credi di più in te) e automaticamente sembri più capace: neanche a dirlo, via che lo stipendio lievita (Harvard, 2006).
La percezione dell’ambiente influisce sull’autostima. Se cresci lodato dagli altri, credi che quel brodo sia vero e non capisci cos’è l’acqua (David Foster Wallace, Questa è l’acqua, 2009). Quando le aspettative diventano sfiancanti inizi a chiederti dove stai nuotando.
Vivendo la disistima altrui, c’è un incantesimo che non riesci a scrollarti di dosso: l’effetto Pigmalione. In parole povere, la classica profezia che si autorealizza: se chi detiene un potere nei tuoi confronti ti considera meno dotato rispetto al gruppo, ti tratterà diversamente seppur inconsciamente. Ed ecco che questo giudizio svalutante verrà interiorizzato, al punto da comportarti in modo più impacciato e insicuro divenendo nel tempo come sei stato immaginato.
Società occidentale privilegiata, ma non abbiamo assicurate le medesime opportunità. Ascensore sociale guasto, perché la mobilità sociale di poco cambia: ‘‘Se nasci povero, resti tale; se nasci ricco, anche.’’ Il passaggio da uno status sociale ad un altro non è flessibile perché mancano gli ammortizzatori sociali e le politiche redistributive per sostenere le famiglie contro la disparità di reddito.
Come cavarsela?
Per contribuire a un contesto più equo possiamo:
smettere di ancorarci al concetto di meritocrazia, considerato che ciò che funziona per qualcuno esclude comunque qualcun altro e non è una colpa;
ricordare da dove siamo partiti e con quali risorse, non confrontandoci;
essere più indulgenti verso noi stessi e tolleranti con gli altri;
non dubitare del talento altrui per invidia sociale;
aiutare chi ha bisogno di un percorso di cambiamento;
divulgare info utili nel settore che ci appassiona, per offrire punti di vista aperti e confrontarci coi feedback;
offrirci come Mentor raccontando le difficoltà affrontate e non solo le storie di successo;
allenare lo spirito critico interrogandoci sui costrutti sociali intersezionali, come il razzismo, lo specismo, il sessismo e le fonti di malessere in genere.
“Non smetteremo mai di esplorare e alla fine di tutto ritorneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta” - T.S. Elliot
In fondo, tra i Link utili ecco qualche suggerimento per non sentirsi sopraffatti dal passato, dalla provenienza sociale e da tutto ciò che non possiamo cambiare né tenere sotto controllo.
Solo link utili!
Come ogni mese, ecco la lista dei link che ti saranno di sicuro utili 👇
🔵 Un articolo da rileggere quando le nostre piccole certezze vacillano
🔵 Riflessioni sulle crisi esistenziali giovanili in questo podcast
🔵 Storie di normalizzazione umana inclusiva in questo canale
🔵 Imparare a stare al mondo come famiglie non binarie in questo podcast
🔵 Esperimenti artistici per viaggi interiori multisensoriali e connessioni col vuoto
🔵 Un salvagente per la crescita personale
Le opportunità del mese
Andiamo già sul nuovo anno
Il 22 Gennaio ultima mia lezione al Master Publitalia dove parlerò di format per i video sui social e naturalmente sarò felice di rispondere a tutte le domande. Per partecipare anche in live streaming invia il tuo CV a direzionemasterpublitalia@publitalia.it
Il 25 Gennaio sono a Parma per “Mi prendo il mondo” una bellissima iniziativa promossa dal Comune e dal Salone del Libro di Torino. Saranno presenti anche persone come Francesco Costa, Alessandro D’Avenia, Raffaele Gaito, Maura Gancitano, Chiara Valerio e tanti altri. Scoprila qui.
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