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Stare al mondo senza etichette
Per anni ci siamo sentiti strani. Siamo stati definiti ‘’pesanti’’ perché facevamo troppe domande. Pesanti perché ci commuovevamo. Pesanti per le parole delicate, spesso insolite (qui diremmo ‘’anacronistiche’’). Qualcuno di noi potrebbe esser cresciuto meglio grazie agli insegnanti di sostegno, mentre qualcun altro non ha ancora capito cos’è tutta questa sensibilità.
Un pesce su un albero
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.” - Albert Einstein
Abbiamo letto di tutto sulla multi potenzialità e l’ipersensibilità, ma abbiamo capito poco di noi stessi e del mondo. Perché anche con una semplice canzone e un’uscita sprofondiamo nell’overthinking, ci distraiamo o diventiamo iperattivi?
L’attivista americana Kassiane Asasumasu ha coniato il termine neurodiversità come strumento di inclusione, in contrapposizione alla dicotomia normale/patologico.
In pratica, quei difetti caratteriali incomprensibili potrebbero non essere irriverenza ed eccentricità. Una valutazione clinica neuropsicologica diagnostica cosa determina un differente funzionamento neurobiologico tipo: ADHD, autismo, plusdotazione e DSA. Si pensa che ormai vadano di moda, ma in realtà aiutano a conoscerci meglio.
Le tanti menti
Ritengo - è Fabiana qui che scrive- una delle più belle conquiste dei nostri anni, aver capito che esistono tanti tipi di funzionamento delle nostre menti.
Non sono uno scienziato, non so spiegarti bene ma è come se i percorsi che dai sensi arrivano alla nostra mente e ne costruiscono un significato, non avessero tutti la stessa traiettoria.
Per anni, più quando ero bambina meno ora che so nascondere, ho avuto bisogno di muovermi quando qualcosa catturava la mia attenzione.
Non mi bastava stare ad ammirare ma era come se la vista di qualcosa di piacevole mi entusiasmasse così tanto da dover dissipare quell’energia muovendomi.
Anche adesso che sto scrivendo, i pensieri sono così intensi che ho bisogno di scaricarli digrignando i denti. Spesso muovo le mani o le braccia, mentre e cammino e sono immersa nei pensieri: quello che ho in mente mi sembra di avvertirlo addosso a me, un piacere e un peso allo stesso momento.
Nello spettro autistico li chiamerebbero stimming, una sorta di comportamento di autoregolazione delle emozioni: anche per me funziona così.
Non ho mai pensato di sottopormi ad una diagnosi ma, se scoprissi di essere nello spettro autistico, forse, troverei diverse spiegazioni a tanti comportamenti della mia vita e momenti nei quali mi sono sentita strana, diversa, fissata, non accettata.
Temple Grandin, professoressa universitaria nello spettro autistico, parla del fatto che il mondo ha bisogno di tutte le menti possibili per funzionare (qui il suo Tedx) e anche del fatto che non tutti imparano allo stesso modo: valorizzare tutte queste diversità è la vera sfida per permettere alle persone di esprimere il proprio potenziale.
Routine più efficaci
(ora scrive Federica) Solo un percorso psicoterapico può aiutarci ad affrontare la quotidianità con più consapevolezza.
È più semplice, probabilmente, fare i conti con noi stessi quando siamo da soli e nessuno ci vede. Ma sarebbe un peccato restare a casa in pigiama senza energie. Anche a scuola, a lavoro e in gruppo possiamo imparare a sentirci sereni e a nostro agio.
Nuove abitudini
Qual è il peso per non vivere ‘’alla leggera’’?
Nessuna Bibbia, ma può darsi che alcuni di questi consigli potranno essere utili anche a te. Senza etichette, giusto qualche idea:
Buona igiene del sonno. Ritmi sonno-veglia regolari, tisane alla melatonina, bagno caldo, pigiama e lenzuola pulite. Anche i capelli lavati, se li abbiamo ancora.
Detox dai social. Meglio un account base se proprio non possiamo perderci i reel delle focacce bollose, ma staccarci un po’ dal confronto e dalle ostentazioni non è un ritiro sociale, bensì una forma di amor proprio.
Indulgenza verso noi stessi. Pesarci ogni giorno non ci renderà più in forma. È primavera e possiamo rifiorire anche fisicamente, perché è vero che il corpo è il tempio dell’anima. Non l’ennesimo abbonamento in palestra inutilizzato, ma ciò che davvero ci piace, magari pilates e yoga.
Tolleranza verso gli altri. Meditare per qualche minuto allena l’accettazione e la compassione. Più fiduciosi, senza giudizio, potremmo vedere opportunità anche nelle asperità.
Niente spunte, ultimi accessi e online su WhatsApp. Rispondiamo quando vogliamo, non siamo tenuti ad ascoltare vocali né a scusarci. Fabiana: Apprezzo molto i boomer o le generazioni passate che sono ancora in grado di staccare il cellulare quando sono impegnati.
Rimuginio e ruminazione. I pensieri intrusivi (e ossessivi) sono i peggiori. Lo stress ci sovrasta, ma possiamo fare altro per distrarci quando capiamo di non stare bene. Ad esempio, sistemare le piante, cucinare, un giro al parco, due chiacchiere. E meno frequentazioni con vampiri emotivi.
Sincerità al lavoro. Non servono referti dietro cui trincerarci. Spieghiamo ai colleghi che facciamo fatica a concentrarci durante riunioni interminabili. Prendere appunti delle parole e dei pensieri più interessanti può mantenerci attivi. Preferiamo immagini nelle slide ed email brevi, dritte al punto. Concentriamo le interazioni in una specifica parte della giornata. Non sentiamoci in colpa se le chiacchiere alle macchinette ci sembrano vacue.
Gruppi appassionati. Trovare belle persone su un’app di dating potrebbe essere frustrante. C’è un universo di compatibilità caratteriale e valoriale nei gruppi di volontariato e associazionismo. Coltivare nuove amicizie basate su passioni comuni fa davvero bene. Anche i gruppi Facebook non sono così male e da boomer.
Pianificazione. Con un’agenda chiara possiamo prepararci in anticipo al prossimo evento, creando possibilmente delle ritualità piacevoli. Ad esempio, ogni giovedì a cena con un amico diverso, per essere già di buonumore il venerdì e allungare la sensazione di benessere del fine settimana.
Ordine. La pulizia e la riduzione degli ingombri salvano. Meno è meglio, decluttering sia. Doniamo ciò che non ci serve e non emoziona più.
Più tempo in famiglia. Questo non tornerà e non è mai abbastanza, neanche quando pensiamo di annoiarci coi nostri genitori.
Monitoraggio della salute. Le analisi ormonali dicono tanto di noi. Spesso non siamo nervose solo per via delle mestruazioni e delle allergie. Sembra ovvio, ma mangiare meglio è la svolta non solo per la skincare.
Psicofarmaci. Se servono e sotto controllo medico, sono più potenti del cioccolato e non nuocciono quanto le abbuffate (o qualsiasi altro disturbo del comportamento alimentare).
Pause frequenti. Non scrollare i social, ma bere di più, uscire a guardare il sole e fare un riposino pomeridiano.
Meno parole. A volte parlare è uno sfogo/difesa per sembrare wow, ma poi ci svuota. Impariamo tanto dalla solitudine per scelta, ma anche ascoltare di più gli altri è prezioso.
Cambio idea. Nessuna tragedia, se un’intenzione è cambiata rapidamente ascoltiamo il perché.
Cambio luce. Per l’umore potrebbero essere magici i cambi luce, dall’alba al tramonto. Ottimi momenti per ascoltare la musica passeggiando, rilassarci, scrivere e lasciarci andare.
Prosa e poesia. Vediamo spiritualità in ogni gesto, ma la vita è anche prosa. Ci impegniamo per ridurre le ingiustizie con integrità morale, ma le brutture resteranno. L’unica convivenza che non possiamo interrompere, ma prendere con autoironia, è quella con ciò che non possiamo controllare.
Spazio orientamento a cura di Eugenio Sicher
Ci siamo lasciati nell’ultima FARO al bivio a tre strade: studio, lavoro ed esperienza alternativa.
Questo bivio non lo incontri solo quando finisci le superiori, ma ogni volta che nella vita metti in discussione il tuo percorso e ti domandi se quello che fai va bene o se hai bisogno di cambiare qualcosa. Ogni processo di ricerca e sperimentazione, come puoi vedere in questo reel, infatti a un certo punto ti porta a scoprirti di più e a fare una scelta.
Ognuna di queste tre strade si articola in più stradine che si dividono in ancora più cunicoli. Immaginalo come un albero, dove il tronco si dirama in rami e i rami in foglie. Un bel casino? Sì, quando non lo conosci. Ma niente paura, ho creato apposta per te una mappa per capire come si articola ogni strada e darti gli strumenti per trovare che direzione prendere. Il link lo troverai in fondo a questa sezione 😉
Soooo, parlavamo dell’albero e delle strade. Bene, in questo numero approfondiamo insieme la strada STUDIO! Let’s go!
Andiamo dritti al punto: quando scegli di studiare, ecco le diverse opzioni che hai.
Università
Ti iscrivi a un corso di laurea tra le tantissime facoltà. Per un periodo di almeno tre anni approfondisci l’ambito che hai scelto insieme ad altri ragazzi e ragazze che hanno fatto la tua scelta. L’università non è solo un luogo di studio: è un luogo di vita, di relazione, di scoperte, di passione! Vivilo a fondo partecipando alla vita studentesca a 360 gradi e partendo per l’Erasmus!
ITS academy – Istituti Tecnologici Superiori
Cerchi una formazione più tecnica e professionalizzante? Gli ITS in due anni ti offrono una formazione altamente qualificata per entrare rapidamente nel mondo del lavoro. Segui un percorso prevalentemente pratico, con altissimi tassi di occupazione e ottieni la qualifica di tecnico superiore. Gli ambiti? Green, motion, tech, italy, culture, IT. Un’alternativa simile agli ITS sono gli IFTS – percorsi di alta formazione professionale che durano un anno.
AFAM – Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica
Sei una personalità artistica? Il mondo dell’AFAM offre percorsi per dare voce al tuo talento: accademie di belle arti, istituti per le industrie artistiche, conservatori, accademie di danza e arte drammatica. Sono come i percorsi di laurea – durano almeno 3 anni e rilasciano lo stesso titolo.
SSML – Scuole Superiori per Mediatori Linguistici
Questo percorso offre delle solide basi per diventare interprete, colui che non solo traduce le parole, ma anche le sfumature, i concetti più profondi e culturali legati a una lingua. È un percorso che rilascia titolo di laurea.
Accademie militari
Le accademie militari preparano per entrare nei corpi militari dello stato: carabinieri, esercito, marina, aeronautica, guardia di finanza. In parallelo all’accademia, frequenti un corso universitario inerente all’accademia in cui sei entrato.
Altri tipi di formazione
Ci sono poi tantissimi corsi di formazione a cui puoi iscriverti. Sono percorsi tendenzialmente brevi e mirati, volti a fornirti una competenza specifica in un certo ambito. Ne sono un esempio i corsi online e quelli erogati dagli enti di formazione professionali e dalle agenzie per il lavoro.
Now the question is: ma dove trovo informazioni su quali sono i corsi e le realtà dove studiare? A questo link, trovi tutti i dettagli di cui hai bisogno per informarti e trovare il percorso studi più adatto a te!
Hai bisogno di altri spunti? Su azimeta.com hai un percorso di orientamento che ti accompagna dalla conoscenza di te stessa, dei percorsi formativi e lavorativi fino alla scelta su che cosa fare dopo le superiori.
Ci vediamo al prossimo numero, dove parleremo di lavoro!
Buon cammino!
Solo link utili!
Come ogni mese, ecco la lista dei link che ti saranno di sicuro utili 👇
FRANCE ALUMNI DAY La Camera di Commercio Francese in Italia organizza eventi di networking a Milano e a Napoli per incontrare aziende italo-francesi: per partecipare devi avere un titolo di studio francese, dal baccalauréat in su, oppure aver fatto l’Erasmus in Francia.
INSIDE LVMH CERTIFICATE Si sono riaperte le iscrizioni ai corsi gratis sul lusso, brand e retail offerti da LVMH. Aperti a tutti, senza obbligo di frequenza, registrati, da completare in otto settimane, ti permettono di avere un certificato da inserire nel CV oltre che conoscere da vicino le maison del gruppo.
MASTERCLASS GOGENERALI Lunedì 22 Aprile dalle 16.00 parliamo di CV e LinkedIn alle Masterclass gratuite con Generali Italia su Go Generali. Gratuite e live ma non registrate.
I consigli di Eugenio
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Esplora la tua creatività in Spagna! Dal 28 settembre al 4 ottobre, avrai l'opportunità di acquisire competenze di produzione video e approfondire la tua conoscenza sulla videografia con un'enfasi sull'impatto sociale
Partecipa ad un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà in Danimarca organizzando attività ecologiche con studenti!
Lo sai che se hai tra i 18 e i 35 anni puoi farti la carta nazionale giovani? Tantissimi sconti, convenzioni a beni, servizi, esperienze e opportunità.
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…e infine BIG NEWS!
🚀WEBINAR LIVE ESCLUSIVO SUL PERSONAL BRANDING CON LUIGI CENTENARO 🚀
Luigi Centenaro è il fondatore di Big Name e tra i più celebri esperti di Personal Branding nel mondo. L’ho conosciuto più di dieci anni fa come docente ai Master che seguivo ed ora, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Business Model You”, terrà per la community un evento esclusivo live lunedì 13 Maggio dalle 18.00. Durante l’ora insieme potrai capire come compilare il Business Model Canvas, strumento fondamentale per capire come posizionarti e comunicare agli altri quando cerchi lavoro o clienti.
L’evento è gratuito, si svolgerà su Zoom e limitato a massimo 100 persone.
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