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Secondo la teoria di Easterlin, la nostra felicità cresce con l’aumento del reddito, ma solo fino a un certo punto: oltre quella soglia, più soldi non portano più la stessa soddisfazione.
Questo concetto si collega a un equilibrio tra denaro, relazioni e tempo. Spesso lavoriamo troppo per guadagnare, ma ci manca il tempo per stare con le persone che amiamo. Altre volte sacrifichiamo il reddito per passare più tempo con loro.
Ma cosa succederebbe se imparassimo a lavorare in modo più intelligente e gestire i nostri soldi, ottenendo guadagni extra senza dover sacrificare tutto il nostro tempo?
Ottobre sarà il mese dedicato all'educazione finanziaria e, in questo articolo, desidero evidenziare quanto questo tema sia cruciale per le nostre vite.
Manuale di “Sopravvivenza Finanziaria”
Diciamocelo, quando si parla di investire, magari quello che ci viene in mente è un incidente stradale!
Per poi accorgerci che, il vero incidente, è stato quello di non aver mai ricevuto una vera e propria educazione finanziaria.
Attenzione! I punti di riferimento NON sono i guru che su Instagram e TikTok vi chiedono di affidare loro i tuoi soldi per farti diventare magicamente ricco/a (Nota di Fabiana: A proposito, su TikTok consiglio di seguire lo smaschera guru Agostino Ricotta).
Con questo articolo vorrei fare una panoramica degli strumenti necessari per capire come agire, da dove iniziare a informarti e a chi rivolgerti per gestire un problema che tutti conosciamo fin troppo bene: lo STRESS finanziario, quella sensazione di ansia che ci assale ogni volta che pensiamo ai nostri soldi!
Serve saper gestire le proprie finanze?
Io non ci avevo pensato fino a qualche mese fa: vivevo la mia vita in attesa dello stipendio e in balia dell’inflazione, sperando di arrivare a fine mese e di vincere magari la lotteria, un giorno.
Questo perché nessuno mai mi ha spiegato in modo strutturato come gestire e far crescere le mie finanze.
Perché l'educazione finanziaria è cruciale per i giovani
Imparare a gestire il denaro sin da giovani non è solo una questione di risparmiare qualche euro.
L’educazione finanziaria è un vero e proprio strumento per garantire un futuro economico più sereno. La capacità di prendere decisioni finanziarie consapevoli, come risparmiare, investire e pianificare le proprie finanze per il futuro, permette di evitare errori che possono compromettere la stabilità economica.
Purtroppo, in Italia, molti giovani si trovano a navigare a vista in un mare di incertezze economiche senza le competenze necessarie per affrontarlo. Il nostro livello di educazione finanziaria è infatti tra i più bassi d'Europa.
Il 27 giugno scorso, la Banca d'Italia ha pubblicato i risultati per l'Italia dell'indagine internazionale OCSE PISA 2022 sull'alfabetizzazione finanziaria dei quindicenni.
In merito ai termini economici e finanziari appresi a scuola, gli studenti italiani dichiarano di conoscere in media solo 6 dei 16 termini previsti, risultando così un termine al di sotto della media OCSE. Complessivamente, per la maggior parte dei termini proposti, la percentuale di studenti italiani che ne conoscono il significato è inferiore alla media dei Paesi industrializzati.
Fin dalla scuola, dovremmo ricevere strumenti per capire meglio come gestire le nostre finanze, ma spesso questo tema viene trattato marginalmente. Di conseguenza, ci troviamo impreparati davanti a scelte fondamentali come l’acquisto di una casa, la pianificazione della pensione o la gestione degli investimenti.
Una maggiore conoscenza finanziaria può aumentare la probabilità di sentirsi soddisfatti della propria vita, poiché chi è più informato tende a interpretare meglio la propria situazione e ad affrontare in modo più efficace le sfide del futuro.
L'educazione finanziaria in azienda: un valore strategico
Su un articolo pubblicato da Forbes, Shyam Pradheep, General Manager di Zogo, afferma che i programmi di educazione finanziaria sono ora il benefit più desiderato tra i dipendenti, superando programmi di salute mentale.
L'educazione finanziaria oggi più che mai dovrebbe essere promossa all'interno dei contesti lavorativi come scelta strategica, e uno degli strumenti più efficaci per farlo è il welfare aziendale.
Le aziende che riconoscono il valore strategico del benessere finanziario dei propri dipendenti stanno già beneficiando di questa visione lungimirante. La ragione è chiara: i lavoratori che affrontano difficoltà nella gestione delle proprie finanze sono spesso soggetti a stress e distrazioni, fattori che compromettono la loro produttività e attenzione.
Un’indagine condotta dal Cebr per Aegon ha analizzato il benessere finanziario dei lavoratori nel Regno Unito e il suo impatto sulla produttività. I principali risultati sono:
Il 10% dei dipendenti a tempo pieno e parziale ha perso giorni di lavoro a causa di preoccupazioni finanziarie, con una media di 4,9 giorni persi all’anno per dipendente. Questo comporta oltre 2,5 milioni di lavoratori del settore privato che hanno dovuto prendersi dei giorni liberi nell'ultimo anno, per un totale di circa 13 milioni di giorni lavorativi persi.
Il 18% dei lavoratori ha riscontrato un calo della produttività dovuto a preoccupazioni finanziarie, il che implica che circa 4,9 milioni di dipendenti hanno avuto una riduzione della produttività a causa della loro situazione economica.
Si stima che l’assenteismo e il presentismo causati da problemi finanziari costino alle imprese circa 6,2 miliardi di sterline all’anno.
Inoltre, 1 dipendente su 3 afferma che lo stress finanziario lo ha distratto sul lavoro e ha influito negativamente sulla sua produttività, secondo il sondaggio sul benessere finanziario dei dipendenti di PwC del 2023.
Investire in programmi di educazione finanziaria attraverso il welfare aziendale, dunque, non è solo una scelta etica, ma una mossa strategica che porta vantaggi tangibili.
Ultimo ma non meno importante risultato: un dipendente che percepisce il supporto dell’azienda in ambiti cruciali come la gestione del denaro sviluppa una maggiore fiducia e senso di appartenenza. Questo rafforza la sua lealtà nei confronti dell’organizzazione, riducendo i tassi di turnover e aumentando il livello di engagement.
Il caso di Wimpresa: un esempio concreto
La startup italiana Wimpresa porta avanti questa causa ed è un esempio di come l'educazione finanziaria possa diventare una leva per il wellbeing aziendale. Attraverso la creazione di workshop mirati per i dipendenti, Wimpresa offre strumenti pratici per gestire il budget personale, pianificare il risparmio, gli investimenti per il futuro e la previdenza complementare. Questo tipo di iniziativa non solo aiuta i dipendenti a migliorare la propria vita economica, ma si traduce anche in un vantaggio competitivo per l'azienda stessa, che diventa più attrattiva per nuovi talenti e migliora la produttività generale.
L’educazione finanziaria non è un lusso, ma una necessità per costruire una società più resiliente e consapevole, che si tratti di giovani alle prime esperienze lavorative o di dipendenti in azienda, anche in posizioni manageriali.
Investire nella formazione finanziaria sin da subito, sia a scuola che in azienda, significa costruire le basi per un futuro economico più stabile e prospero. Le aziende che decidono di promuovere attivamente questa formazione si pongono come attori responsabili e lungimiranti, capaci di creare un ambiente di lavoro inclusivo, produttivo e sano.
Eccoti alcuni link utili per iniziare subito ad approfondire il tema con specialisti affidabili:
Il Sapere Che Conta, di Annamaria Lusardi, una delle massime esperti a livello mondiale di educazione finanziaria
Ana Kuqali

Madrina della causa degli ITS.
Tutte le info su questa bellissima iniziativa qua il 26 settembre a Milano. Ricordo che l’ITS lo puoi fare anche dopo l’Università o durante (se questa non ti convince): non è un passo indietro ma un percorso di alta specializzazione GRATUITO perché finanziato, senza limiti di età, che ti dà subito lavoro.
Qualche link utile
✨Opportunità
🔹DICOLAB è il sistema formativo digitale per il settore culturale promosso dal Ministero della Cultura e propone tanti corsi registrati gratuiti.
🔹99 e LODE Fastweb Digital Academy e iO Donna offrono a 99 laureate in Italia un percorso online gratuito di formazione e orientamento sulle competenze più richieste nel mondo del lavoro. L'edizione 2024 si focalizzerà su "Intelligenza Artificiale nelle Professioni"
🔹PINK ACADEMY ACCENTURE Corso virtuale intensivo della durata di 8/12 settimane dedicato a laureate in materie umanistiche per imparare le basi dei linguaggi di programmazione (Java, HTML, PL/SQL). Dopo il corso c’è la possibilità di fare uno stage finalizzato all’inserimento nelle sedi di Napoli, Cagliari, Bari o Cosenza.
🔹FINCONS ACADEMY Academy JAVA dedicata a laureati/e mi Informatica; Ingegneria Informatica; Fisica; Matematica e Statistica. 5 settimane di formazione on-line, stage di 5 mesi e assunzione diretta nelle sedi in tutta Italia.
🔹MEDIOLANUM NEXT Il programma di Banca Mediolanum dedicato alla formazione e inserimento di Banker Consultant. Dedicato a persone laureande e neolaureate in discipline economico-scientifiche, giuridiche e politologiche.
🔹ILIADSHIP Il programma di borse di studio per chi vuole frequentare una magistrale in area STEM, Scienze Sociali e Arts & Literature.
🔹PROGETTO SMILE Progetto di IFOA e Italia Digitale per persone disoccupate e inoccupate tra 34-50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana. Il programma offre 120 ore gratuite di formazione per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze digitali.
🔹DIGIT-UP Programma gratuito sulle competenze necessarie per lavorare nel marketing digitale e operations con possibilità di placement. Riservato a persone tra i 34 e i 50 anni disponibili a fare lezioni in presenza a Milano.
🔹BE A TECH ENABLER L’Hackathon di PwC per chi studia economia o lauree STEM, il 26 settembre.
✨Risorse
RETRIBUZIONI TECH ITALIA Datapizza ha fatto uscire il più completo report sullo stato delle retribuzioni nel settore TECH in Italia. Chi prende di più?
DIZIONARIO FARMACEUTICO FRANCESE - ITALIANO una risorsa per chi vuole fare questa professione in terra francofona o semplicemente essere informato. Dalla newsletter di Alice Pharmacist.
✨Contenuti
PODCAST 8.46 di CHORA MEDIA Non c’entrerà molto ma ho amato questo podcast di Chora sulla narrazione degli attentati dell’11 Settembre, narrato da Paolo Colombo, professore di Storia di UniCattolica.
IL BEL LAVORO Ho trovato molto interessante questa raccolta di saggi dedicati alle Early Careers da parte di Harvard Business Review Italia. Magari la prima parte ha dei consigli che già conoscevo ma, soprattutto l’ultima, mi ha rivelato delle prospettive nuove sul concetto di carriera.
ALBA O TRAMONTO DELL’UMANITA’ Sempre da HBR Italia, un articolo che mi ha fatto riflettere sul significato di lavoro e della nostra vita in uno scenario sempre più dominato dall’AI.
✨Workshop
🔹Il 16 Ottobre assieme a Smartive organizzo una masterclass per aiutare le aziende a migliorare la propria attrattività verso la GenZ. Un pomeriggio super pratico dove capire come rendere l’azienda più vicina alle esigenze delle nuove generazioni.
🔹L’8 Novembre invece partecipo alla nuova edizione della “Classe delle Opportunità”: una giornata dedicata allo sviluppo personale e professionale, assieme anche a 3 C-level, questa volta dedicata agli HR. I proventi andranno interamente a Dynamo Camp.
Apprezzo sempre molto i tuoi input e le
Informazioni che dai e ti trovo eccezionale ma ogni volta sono preda dello Sconforto nel
Constatare che per persone come me di 57 anni e senza laurea che purtroppo si trovano di nuovo in cerca di un lavoro e NON ci sono mai opportunità. E davvero così o ti concentri giustamente più su chi ancora deve entrare nel mondo del lavoro? Grazie Anna